domenica 20 settembre 2009

Caro Pescara quante domande!

Cercando il risultato di Pescara - Roma del campionato giovanissimi nazionale mi sono imbattuto in due novità, che aggiunta a quella di sabato scorso fanno tre.

- Partiamo da sabato scorso, accrediti allo stadio adriatico; il sottoscritto ed il segretario hanno chiesto un'accredito per lo stadio adriatico in occasione di Pescara -Pescina, accordato sempre negli anni scorsi vista la fattiva collaborazione tra le due società, invece sabato dalla sedia più alta della società è arrivato un pronto diniego, frutto di chissà quale dissapore tra una società professionistica, guidata da grossi imprenditori di calibro nazionale ed una piccola associazione a conduzione familiare. Perchè non accettare serenamente che un piccolo appassionato come Derno Iannetti non si sia voluto far da parte?

- Esonerato mister Di Mascio; Perchè togliere di mezzo un grande conoscitore di calcio ed un'abile manager del settore giovanile come Cetteo Di Mascio? allenatore che oltre ad aver costruito un settore giovanile invidiato da tutti ha conquistato una storica semifinale in un campionato Primavera. Chi più competente ed esperto è stato messo al timone?

- Manifesto scuola calcio Delfino Pescara; Perchè è stato messo nel manifesto della scuola calcio 5-12 anni la foto di Marco Verratti allevato e cresciuto nella società Arabona di Manoppello fino all'età di 13 anni? Cosa c'entra la scuola calcio biancazzurra con un prodotto del sodalizio rossoblù? Oppure è un'invito a farsi qualche chilomentro fino all'IMTE di Rosciano per allenarsi con i competentissimi allenatori dell'Arabona?

4 commenti:

Anonimo ha detto...

Di mascio ha distrutto la carriera calcistica a non pochi miei conoscenti...Lui è quell'uomo che sa far vincere la squadra, e per lui è la prima cosa ma caratterialmente non sa cosa sia il morale di un giocatore!!!

Anonimo ha detto...

Bravo MORENO
Pubblicità ingannevole||||||

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Cetteo è ben conosciuto per il suo carattere, ma alla fine non si può discutere l'allenatore, anche Capello ha il carattere che ha, ma è anche l'allenatore italiano più titolato di tutti i tempi nonchè CT della nazionale inglese, vogliamo invece parlare del carattere dell'allenatore attuale campione del mondo? Le chiacchiere lasciano il tempo che trovano, i risultati depongono sicuramente a favore di Di Mascio e non ci sono dubbi.
Per quanto riguarda le carriere distrutte, io nel mio infimo curriculum vanto qualche trascorso da attaccante del Chieti Calcio, avevo 16 anni, ero 184 cm per 78 kg, un certo Paolo Solfanelli mi impiegava nella Beretti come esterno di un 4-3-3 d'attacco, a correre come un matto per i 60-70 minuti che riuscivo a fare prima di chiamare sempre il cambio, ma non mi sognerei mai di dare la colpa del mio fallimento ad un'ottimo mister che mi ha insegnato tanto; è mancata a me la voglia di soffrire, il carattere, l'umiltà e la mentalità da professionista che hanno avuto i miei compagni Luca D'Angelo (serie B), Luca Leone, Oscar Di Matteo, Massimo De Amicis, etc. etc. io non provo per loro invidia, ma tanta ammirazione per quello che hanno fatto con l'umiltà, la serietà ed il sacrificio.

Anonimo ha detto...

Domande sacrosante Moreno. Purtroppo credo che le decisioni su Cetteo siano state solo umorali. Poi sappiamo tutti che Di Mascio viene dalla scuola Marconi....Renato Curi Pescara, che non ha nulla a che fare con l'attuale Curi Angolana sia per risultati che per scuola di vita per i ragazzi. La R. Curi Pescara oltre a sfornare fior fior di giocatori ha prima di tutto formato gli uomini. 14 titoli nazionali vinti (credo che sia la più titolata d'Italia) ed unica società dilettantistica ad essere presente ad una puntata della domenica sportiva. Permettimi lo sfogo ad un ex curino che conosce molto bene Cetteo.