lunedì 3 maggio 2010

UNA GRANDE LEZIONE PER TUTTI I RAGAZZI




 
 Domenica sera è stata una serata molto importante per i nostri giovani ragazzi appassionati di calcio, la si può prendere ad esempio come una parabola. Io ne ho parlato anche in classe con alcuni ragazzi della scuola ed intendo fare lo stesso nel mio spogliatoio, il comportamento della tifoseria laziale e dei giocatori della Lazio è stata del tutto lecita e comprensibile, quindi voglio discuterne ed esporre il mio parere. 
Purtroppo esempi negativi come Totti, Balotelli, Cassano, Ibrahimovic e Co. sarebbero da bandire dai campi di calcio e dalle tv di tutte le case, invece i ragazzi raccolgono subito i loro esempi negativi e li imitano, per un pò di tempo vanno in giro esultanze strane, offensive e volgari, ricordate il gesto di Ibrahimovic ai tifosi dell'Inter? Oggi invece il gesto di Totti ai tifosi laziali ha spopolato su tutti i campetti di calcio, persino quando abbiamo fatto i giochi della gioventù a scuola, ora avete mai visto un ragazzino parlare di un campione come Alessandro Del Piero? Che ha vinto tutto (ma tutto proprio!) e fatto con dignità anche un campionato di serie B, sentite mai qualche ragazzo che si rifà a Javier Zanetti emblema del calciatore e dell'atleta perfetto? No. Perché l'esmpio negativo arriva subito, diretto, a stimolare l'immatura mente di un ragazzino. 
Torniamo ora alla partita di Domenica, un vecchio adagio diceva "non sputare mai in cielo perché ti può ricadere in testa" e così è stato per il mitico Francesco. Lui è stato infortunato per parecchio tempo, impegnato a fare ridere in tv, periodo che la Roma ha sfruttato per recuperare terreno sull'Inter e scavalcarla in classifica, a questo punto è entrato in scena di nuovo Lui, con forti pressioni sul mister è riuscito ad entrare titolare nel derby con la Lazio, risultato? La Roma perdeva 1-0 e se non l'avessero tolto da in mezzo al campo, dove era stato pure ammonito, la Roma non sarebbe mai arrivata a vincere 1-2, a fine gara però è entrato di nuovo in scena, visto che non ce la fa proprio a recitare un ruolo "normale" come gli altri, andando a beffeggiare ed umiliare gli avversario con l'arcinoto gestaccio. Ora siccome a Roma le pressioni dell'ambiente sono fortissime, la partita successiva, davanti al tutto esaurito dell'Olimpico, non si poteva rinunciare al Pupone nazionale e così ovviamente è andata come sappiamo Roma 1 Samp 2. 
Come succede spesso, domenica sera lo sputo che si era lanciato in cielo è ricaduto, proprio sulla testa di chi aveva umiliato e deriso la Lazio, proprio dai biancocelesti doveva arrivare l'aiuto decisivo alla conquista del titolo tricolore, ma quale onesto sportivo ha pensato che la Lazio potesse dare il massimo, fermale l'Inter, far vincere Totti e farsi umiliare di nuovo dal Pupone e tutti i suoi ammiratori? 
Risposta: Solo i babbei, gli ipocriti ed i sognatori di un mondo che esiste solo nella loro testa. 
Quindi ragazzi, vincere è sempre bello, ma saper vincere è la cosa fondamentale da imparare, il rispetto dell'avversario battuto, il non infierire su degli avversari inferiori è la regola numero uno nello sport come nella vita, chi non trarrà insegnamento dalla storia sarà costretta a riviverla diceva un famoso letterato, magari succederà di nuovo, magari proprio a voi e poi non imprecate, ma prendetevela solo con voi stessi, con la vostra presunzione, con la vostra arroganza senza dare ad altri colpe che sono attribuibili solo a voi. 
Ragazzi al bando i cattivi esempi, avete visto Ibrahimovic deriso da tutta l'Europa? Dove stà lui non si vince mai nulla d'importante, Ajax, Juve, Inter, Barcellona (scudetti esclusi, visto che questa squadre vincono quasi tutti i campionati nello loro nazioni). Avete visto Cassano? Fatto fuori dalla Roma, dalla Nazionale, dal Real Madrid e persino dalla Samp, che una volta tolto lui è rientrata in corsa per la Champions.


10 commenti:

Anonimo ha detto...

Roma/Lazio Lazio/Roma
Non è colpa del pupo ma di borgatari, burini, borghesi e di figli di mignotta.
Quando nasci nel Lazio hai un DNA con i colori della lazio o della roma.
Un Romano esulta sempre quando perde un Laziale e viceversa
Er pupo ha nel suo DNA la Roma, come Di Canio ha nel DNA la Lazio, come Messi ha nel DNA il Barcellona ecc.
Ho vissuto 10 anni a Roma ne so qualcosa...

Anonimo ha detto...

caro moreno...sn un tifoso della samp...è vero ke la samp è rientrata in corsa x la champions qnd ha tolto cassano....eh ma ki ce l aveva portata in zona champions???e ki ce la sta facendo rimanere???palombo??gastaldello??pozzi??delneri???no morè...nessuno di qst....ce la sta portando antonio cassano,come testimoniano i gol e assist d qst ultime giornate,e del girone d andata....ce la sta a portà in braccio!!!nn dimentichiamo ke è un ragazzo del 1982..28anni,nel pieno della maturità calcistica....è uno dei migliori calciatori della serie A qst anno,se nn il migliore e merita d andare ai mondiali....se nn altro xkè ai mondiali c vanno pepe,quagliarella,iaquinta,toni,gilardino,amauuri,ke possono essere anke laureati ad harward,ma in campo nn valgono un unghia di antonio cassano!!

Anonimo ha detto...

Non mancò forza o audacia, ma il tradimento dei valori sportivi e il vil denaro furon cagione della sofferenza.(x tutti quelli che ti confondono con la loro ignoranza con certi esempi negativi del calcio)
Pollice giù per i figli di un dio minore
Forza Capitano

Anonimo ha detto...

una volta lanciarono un missile da curva a curva, ero allo stadio, un tifoso mori.

Anonimo ha detto...

I tifosi della Lazio hanno emesso il seguente comunicato:

"Assistiamo sconcertati ad un caos mediatico senza precedenti, con interrogazioni parlamentari e richiami all'integrità morale - si legge nella nota -. Ma in fondo cosa è successo se non che la squadra prima in classifica, e finalista della Champions, ha battuto la quint'ultima, distaccata di oltre 30 punti. I colpevoli sono i tifosi della Lazio accusati di aver esultato e gioito del risultato della partita Lazio-Inter, poichè contenti di non vedere esultare i rivali cittadini per la vittoria del campionato".

"Da sempre all'apparire sul tabellone dello stadio del risultato della propria rivale più acerrima, si gioisce. Questo è il bello della rivalità cittadina e fa parte della cultura calcistica dell'Urbe. Chi non vive il derby di Roma non lo può capire, e mai lo capirà. Critiche del genere, però, mosse dai dirimpettai giallorossi proprio non le capiamo. Sanno perfettamente che a parti invertite avrebbero fatto lo stesso. Anzi, scorrendo gli almanacchi, possiamo tranquillamente ricordargli che lo hanno già fatto. Nel 1972-73, ultima giornata di campionato, la Roma per evitare lo scudetto della Lazio si fece infatti rimontare il vantaggio ottenuto da Spadoni e consegnò il titolo alla Juventus".

"Noi siamo da sempre coerenti e chiari nei nostri comportamenti, non abbiamo minacciato nessuno nè insultato i nostri giocatori. In virtù anche di un'amicizia ormai ventennale con i ragazzi dell'Inter c'è stato, finalmente, un clima festoso e goliardico, cosa che in questa città sembra essere diventato un reato, almeno quando viene toccata la sensibilità del tifoso romanista. Non abbiamo nulla da recriminarci, nulla di cui scusarci, nulla di cui vergognarci".

Anonimo ha detto...

roma vergogna

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

la roma è solo schiava di un poveraccio che è l'anti-sport, l'anti-vittoria, la diseducazione assoluta!

Anonimo ha detto...

Stasera totti ha dimostrato la sua vera faccia da coatto di infimo quartiere, altro che pubblicità in Tv. Non ha retto la sconfitta andando a menare un ragazzo di 15 anni più giovane, sempre più - Roma Merda!! -

Anonimo ha detto...

Si è aperto, davanti al Tribunale Penale di Vasto – giudice Paolo Di Croce - il processo che vede quale persona offesa Marco Materazzi, difensore dell’Inter e della Nazionale Italiana, protagonista della fase finale mondiale dei campionati di Berlino 2006.

La vicenda prende le mosse da una notizia, apparsa il 19 settembre 2007 sul quotidiano “La Gazzetta dello Sport”, nella quale si riferiva dell’esistenza di un sito internet contenente immagini e commenti profondamente lesivi dell’onorabilità del calciatore. A seguito di querela ed all’esito delle indagini, la Procura di Vasto ha disposto la citazione a giudizio di N.P., di Vasto, quale autore e gestore del sito, imputato per il reato di diffamazione. Materazzi si è costituito parte civile con il suo difensore di fiducia, l’avvocato Luigi Masciulli del Foro di Vasto. Il processo è stato aggiornato al prossimo 26 novembre. (stai attento alle parole.....)

http://morenocolaiocco.blogspot.com/ ha detto...

Totti è l'anti-vittoria, l'anti-sport e la diseducazione assoluta, una vergogna per il brand che promuove e spero che vengano sopsese le gag che fa in TV da finto simpaticone.