IL CALCIO GIOVANILE Abruzzo: ALLIEVI REGIONALI

domenica 11 luglio 2010

ALLIEVI REGIONALI - LE PESCARESI AL VIA

CALDORA: Visti i valori dei gruppi 94', terzo nel campionato sperimentale e 95', vincitore del girone B giovanissimi, considerando anche l'esperienza e le capacità di mister Pallotta la Caldora parte sicuramente tra le favorite per la qualificazione alle finali di categoria. VOTO 9
RC ANGOLANA: Le sirene da Città S. Angelo parlano di una dismissione del settore giovanile, a rischio pure l'iscrizione dei plurititolati nerazzurri al campionato allievi. VOTO s.v.
RC POGGIO DEGLI ULIVI: Il Poggio dovrebbe prendere il posto dell'Angolana nel panorama giovanile abruzzese, raccogliendo i ragazzi lasciati liberi dalla società nerazzurra, il progetto è ancora work in progress ma alla fine la squadra si farà e partirà come al solito favorita. VOTO 9,5
MONTESILVANO: La società si è trovato questo campionato regionale in mano ma i gruppi 94' e 95' non sono all'altezza di conquistare la salvezza in un campionato allievi d'elite, la società stà cercando in tutti i modi di portare in casa neroverde mister Cameli, ex Caldora, e trovare qualche rinforzo ma ad oggi nessuna buona notizia. VOTO 5
ACQUA E SAPONE MONTESILVANO: L'AP può contare sul gruppo 94' che si è qualificato 2 stagioni fa nel campionato regionale giovanissimi, arricchito dagli ottimi 95', sicuramente reciterà anche quest'anno un ruolo da protagonista. VOTO 9
FLACCO PORTO: La storica società pescarese attraversa un momento di crisi societaria e quindi stà rivolgendo tutta la sua attenzione sul redditizio settore giovanile, dovrebbe essere in dirittura d'arrivo una collaborazione con il Villa Raspa 95' per inserire qualche rinforzo nella scricchiolante squadra allievi 94-95, perchè anche quest'anno salvarsi non sarà impresa facile. VOTO 6

1 commento:

Anonimo ha detto...: Notizie Certe !!!! Hanno creato un gruppo di squadre che costituiscono una Holding del calcio Pescarese, Flacco Porto - Villa Raspa 95 - Pinetanova ... si scambieranno giocatori, e collaboreranno per iniziative comuni...... questo tipo di collaborazione in futuro potrebbe risultare vincente...... occhio che questi hanno circa mille tesserati messi insieme...; 26 lug 2010, 22:48:00

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UNA GRANDE LEZIONE DA NON DIMENTICARE MAI

Era il 16 luglio del 1950 e a Rio de Janeiro andava in scena quello che sarebbe passato alla storia come il “disastro del Maracanà”, ovvero l'ultimo incontro del campionato del mondo Brasile - Uruguay. Quella volta il Brasile era sicuro di vincere sia perché era realmente forte, il più forte visto fino ad allora, sia perché aveva la possibiltà di giocare in casa, davanti al suo pubblico, per il quale aveva fatto costruire lo stadio più grande del mondo, il tempio del calcio, capace di ospitare 160.000 spettatori. Un carnevale improvvisato per le strade di Rio il giorno della finale e fila ai botteghini sin dalle prime ore del mattino: sicurezza assoluta di vincere e di festeggiare la prima Coppa del Mondo. La vittima sacrificale doveva essere l’Uruguay che aveva stentato nel girone eliminatorio e che, pur avendo in squadra Schiaffino, Varela e Ghiggia, era destinato a soccombere davanti alla macchina da gol brasiliana.
Il Maracanà era stracolmo (si è parlato di 200.000 spettatori presenti alla gara che passerà alla soria come la più seguita in uno stadio di calcio): tutti volevano assistere a quella che doveva essere solo una formalità! L’uruguay non poteva far altro che giocarsela, pur sapendo di non avere alcuna possibilità di battere un Brasile così forte, carico e motivato. Primo tempo a reti inviolate, ma era solo questione di tempo e infatti a due minuti dall’inizio della ripresa Friaca portò in vantaggio il Brasile, tra la festa del pubblico sempre più convinto di vedere il capitano Augusto alzare al cielo la coppa.
Ma la gioia durò solo 20 minuti, fino a quando Schiaffino trasformò in gol un’azione da manuale di Ghiggia. Le gambe cominciarono a tremare più per la paura che per la stanchezza, mentre i celesti facevano il bello ed il cattivo tempo sul rettangolo di gioco, cominciando a credere che la storia si poteva riscrivere. Ed al ‘79 la rimonta si completò grazie al solito Ghiggia che punì la presunzione del Brasile.
Al fischio finale un clima che non si può nemmeno immaginare, con il silenzio totale dei 200.000 che sembravano manichini messi lì solo per assistere ai lamenti dei giocatori brasiliani che affranti, piangevano per l’occasione perduta. Poi il suono delle ambulanze che portavano via i tifosi colti da infarto (almeno 10 morti) e la Coppa consegnata a Varela in un clima surreale, da un Rimet imbarazzato.E’ la tragedia sportiva più grande che il Brasile ricordi e quel dolore non si è mai completamente placato. Pensare che al Brasile sarebbe bastato anche un pari, ma il calcio è lo sport più bello del mondo.... Come disse qualcuno, la palla è rotonda e non si sa mai da quale parte rotola!

IL CALCIO GIOVANILE Abruzzo

domenica 11 luglio 2010

ALLIEVI REGIONALI - LE PESCARESI AL VIA

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G. CHIETI GIOVANISSIMI 13'14'

D'ANNUNZIO ALLIEVI 13'-14'