martedì 24 giugno 2014

BRASILE 2014, ITALIA UMILIATA, UN BENE PER L'ITALIA!

A volte guardando il calcio credo di guardare una sequenza di Fibonacci dove, se sei attento e concentrato, puoi tranquillamente intuire quale sarà il prossimo numero e quindi come più volte esternato avevo facilmente previsto, ed anche sperato, questo esito finale, perchè se sei malato di tumore è giusto iniziare cure adeguate, quelle che, come primo risultato, danno dei danni al nostro organismo, ma alla fine ci aiuteranno a debellare il male che alberga in noi.
Abbiamo messo una delle nazionali più titolate al mondo nelle mani di un saccente con l'aria da diacono, uno che si atteggia a guru ma che ha il curriculum di un allenatore qualunque, uno che si è consegnato nelle mani di due esempi negativi, come penso mai si siano visti in Italia. Abbiamo sempre sperato che il guru ed i suoi bulli ci potessero poter far approdare a qualche titolo importante, TUTTI gli italiani li hanno seguiti, come si segue uno di quei santoni delle sette americane, quelli che poi ti conducono solo ad un suicidio collettivo.
Prima dei mondiali leggevo di sondaggi che parlavano del 32% degli abitanti dello stivale che credevano la coppa del mondo la vincesse l'Italia, va bene che è anche una nazione dove uno su quattro pensa che la salvezza del governo italiano possa arrivare da un comico squinternato, ma questo vuol dire davvero essere ciechi sportivamente parlando. Come sarebbe stato possibile? Una nazionale che non vince da tempo, che pareggia anche con il Lussemburgo e si pensa che porti bene perchè la cabala suggerisce questo. Una nazionale con una rosa fatta di scelte estemporanee e strampalate, dell'ultima ora, si, ma se il guru sceglie quelli vuol dire che è giusto così. Una nazionale in mano a Balotelli, ma chi è questo? Cosa ha fatto di importante? Cosa ha vinto? Nulla, assolutamente nulla, un fenomeno solo mediatico, creato ad arte da procuratori, sponsor e giornalisti,  grazie a risse, polemiche, tweet e bischerate varie, un giocatore allontanato da tutti (Inter, City ed adesso il Milan) e in guerra con il mondo. Tutto ciò fra la compiacenza supina della stampa, schiava dei poteri forti, dei tifosi accecati ed illusi dai media, ed ora? Il fallimento! Strano, ma strano solo per i tanti che di calcio si interessano ogni quattro anni, perchè il sottoscritto e pochi altri lo dicono da sempre, non avendo dubbi sul fallimento nemmeno dopo la stiracchiata vittoria contro le mummie inglesi, dove sembrava che si fosse di nuovo vinto un titolo mondiale. I titoli mondiali l'Italia li ha vinti, ne ha vinti quattro, ma non c'erano guru e fenomeni, ma solo abili gestori di gruppi importanti, quando l'Italia e gli italiani si affideranno di nuovo a CT competenti e determinati, che formeranno gruppi importanti, piano piano, senza cambiare cavalli ogni quattro mesi ed a ogni cambio di vento, allora potremo tornare a dire la nostra a livello internazionale. Ora non ve la prendete con i fenomeni da baraccone e con il prete, perchè la colpa è vostra cari tifosi italiani che li avete seguiti e creduto in loro fino al suicidio! Scrivete sui social CHE ILLUSO SONO STATO, CHE BABBEO CHE SONO, MA COME HO POTUTO PENSARE CHE UNA NAZIONALE FONDATA SU UN BAD BOY POTESSE APPRODARE A QUALCOSA DI IMPORTANTE....

9 commenti:

Anonimo ha detto...

grande mister hai perfettamente ragione

Anonimo ha detto...

l'avevo detto che sarebbe andata a finire così già da tempo sono quello che ha scritto "IL CALCIO ITALIANO FA SCHIFO" ed è vero purtroppo non si punta più sui giovani talenti di casa nostra , si punta solo su stranieri venuti da chissà dove bisogna ripartire da ZERO ma sono sicuro che alla fine non si farà niente e continueremo a vedere in nazionale quei maledetti oriundi e ahimè anche Balotelli che sembrava dovesse far cascare il mondo e invece falli e tiri sconclusionati . Per esempio quanti giovani talenti escono dalla germania: moltissimi come gotze ,reus, kroos,draxler noi invece giochiamo ancore con barzagli, pirlo che si è fatto onore ma non corre più buffon,chiellini,non vediamo più talenti da moltissimi anni che escono dal nostro calcio! I presunti talenti che abbiamo come Insigne,Verratti e Immobile non faranno mai la differenza in un club. In Italia le grandi squadre hanno i settori giovanili solo perchè è obbligatorio non serve portare a giocare i propri figli al Milan, alla Juve e all' Inter non esiste NESSUNO CHE è USCITO DA QUESTE SQUADRE E NON USCIRà MAI! Alla fine queste grandi squadre vanno a cercare in brasile o in colombia . Sono sicuro che tanto le mie parole non serviranno, sarà tutto come prima.

Anonimo ha detto...

il problema è che sembra lo abiano capito solo chi non può decidere, quelli che comandano non faranno mai niente, non è che per caso centrano gli interessi personali?

Anonimo ha detto...

tutta colpa di balotelli ridicolo

Anonimo ha detto...

quelli che comandano non cambiano perchè a loro non conviene

Anonimo ha detto...

taci! non essere colpa di Balotelli,con una squadra di fratelli neri non sarebbe successo!

Anonimo ha detto...

pure da noi succede!!! di tutti quegli raccomandati giovani che giocarono in serie A l'anno scorso. nessuno ha giocato nelle squadre dove andavano. hanno fatto le tribune o sono tornati a casa. manco nella c2 trovavano posto quelli erano figli di ricchi sfondati e di misters famosi

Anonimo ha detto...

se uno è veramente forte non c'è raccomandazione che regga

Anonimo ha detto...

Io credo che uno dei difetti del calcio italiano sia quello di puntare poco sui giovani italiani e un po' troppo sugli stranieri: quei pochi giocatori italiani che sono riusciti a crescere tanto da competere a livello internazionale, sono strapagati e appagati. Questo impoverisce la nazionale italiana che fatica a trovare dei campioni in grado di sacrificarsi e di impegnarsi veramente quando giocano per la nostra bandiera.
Eppure ci sono delle eccezioni: ci sono squadre che puntano davvero tanto sulle giovanili, anche in Serie A.
Può essere interessante a tal proposito guardare questa infografica: http://www.lastradadeicampioni.it/giovanili-dei-campioni-di-serie-a.php
Sarebbe interessante capire quanto in queste giovanili più prolifiche si costruisca il carattere dei giocatori, oltre che i loro piedi!
Non si può solo vincere con la strategia e con la classe: serve la convinzione, la determinazione e lo spirito di squadra.